Sede di Piacenza

Via Giuseppe Taverna, 66 - 29121 Piacenza
3516314737
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA

Dott.ssa Eleonora Colombi

DOTT.SSA ELEONORA COLOMBI

Psicologa e psicoterapeuta specializzata presso Area G – Scuola di Psicoterapia a orientamento psicoanalitico per adolescenti e adulti di Milano. Svolge interventi di consultazione, sostegno psicologico e psicoterapia con adolescenti, giovani adulti, genitori e adulti. Parallelamente all’attività clinica, svolge l’attività di psicologa all’interno dell’U.O. Promozione dell’Integrazione Sociale afferente ai Servizi Sociali del Comune di Piacenza. Si occupa della progettazione e conduzione di attività psicoeducative in contesti scolastici e sportivi.

  • Che succede agli adolescenti in questo primo quarto di XXI secolo? È l’adolescenza di sempre con le sue turbe puberali e le sue smanie relazionali oppure c’è qualcosa di più e di diverso?

    Che fine farà l’ex bambino una volta attraversata la seconda decade di vita?

    Il processo al quale assistiamo, l’avventura soggettuale che lo/la vede protagonista riguarderà sì le trasformazioni biologiche, cognitive e affettive che conosciamo e che abbiamo noi stessi vissuto, ma proporrà oggi diverse novità: dall’essere tutti, ma gli adolescenti più degli altri, nella ‘società-mondo’, alla caduta delle gerarchie organizzatrici del pianeta (le ideologie, le religioni,…), e poi l’innervatura del web che tutto connette, le molte culture presenti sullo stesso suolo, e poi il futuro del quale si è smarrita la via sicura…

    Il corpo è oggi vissuto e utilizzato dall’adolescente come principale strumento di interazione con i pari e di conseguenza come mezzo di costruzione di una nuova impalcatura identitaria. Lo sviluppo puberale conduce a un fisiologico cambiamento non solo delle caratteristiche sessuali ma anche della rappresentazione mentale del corpo stesso, lavoro che coinvolge sinergicamente dinamiche cognitive, emotive e relazionali. La percezione della maturata fisicità sessuale allontana l’adolescente dalle cure amorevoli di coloro che fino a quel momento sono stati i suoi caregivers, spezzando gradualmente gli schemi affettivi e relazionali che sostenevano lo sviluppo infantile. Già proiettato dalla società, in modo più o meno cosciente, verso la necessità di adempiere al compito di costruzione identitaria, l’adolescente si trova a dover affrontare la difficoltà di abbandonare vecchi “strumenti di lavoro” senza averne ancora sperimentati di nuovi. Per la prima volta i modus operandi infantili incontrano il mondo senza la presenza e la protezione delle figure genitoriali, ormai svestite della loro armatura onnipotente, con la diretta conseguenza di minacciare di impotenza anche l’immagine che l’adolescente ha di sé stesso.

    Sembrerebbe una battaglia solitaria destinata alla sconfitta, ma fortunatamente a scuola, su un campo sportivo o in altri luoghi di aggregazione fisici o digitali, gli adolescenti condividono disagi e gioie comuni. I pari diventano il nuovo oggetto di investimento, appiglio negli intricati sentieri della relazionalità extra-familiare. La sperimentazione di nuove modalità di interazione e la condivisione della propria vita interna con individui percepiti come simili permettono di alleggerire il carico emotivo angosciante portato dalle novità della sua fiorente soggettualità.

    L’adolescenza, dunque, come un processo avventuroso la cui incertezza rende difficile azzardare previsioni, ma che è possibile comprendere nel suo svilupparsi. Dare un sostegno psicologico agli adolescenti significa quindi entrare insieme a loro in quel territorio avventuroso, in gran parte inesplorato, custodendo la loro crescita e aiutando il soggetto protagonista ad arricchire di significati il racconto della propria vita, anche nelle più difficili esperienze che potrà incontrare.

    Lo facciamo però sempre accompagnando anche i genitori a comprendere le forme che la complessità adolescenziale di oggi emerge nella singolarità dei loro figli.

  • Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta ha subito una trasformazione data da fattori economici, sociali e psicologici e ha oggi confini sempre più sfumati. Questi cambiamenti hanno portato a identificare un nuovo stadio nel ciclo di vita: la fase del “giovane adulto”, che copre un’ampia fascia d’età compresa tra i 19 e i 30 anni circa.

    Il giovane adulto si trova nel pieno dell’impegnativo viaggio d’esordio nell’età adulta che implica la costruzione di un nuovo progetto esistenziale con importanti obiettivi a diversi livelli: lavorativo, affettivo, sociale e identitario.

    In questa fase evolutiva troviamo spesso difficoltà legate sia ai conflitti adolescenziali ancora da elaborare e sia relative al nuovo ruolo identitario adulto che deve essere ancora costruito. Sorgono tanti interrogativi che possono essere destabilizzanti e per i quali è faticoso trovare una risposta.

    Il contesto nel quale viviamo oggi, poi, è estremamente complesso e articolato: destreggiarsi all’interno di molteplici possibilità, in un mondo che spesso appare richiestivo e a volte sembra essere ostile, può generare vissuti di incertezza, paura, ansia.

  • Durante l’età adulta è possibile attraversare momenti di difficoltà, di angoscia magari intollerabile, anche accompagnati da ‘sintomi’, nei quali si può trovarsi, talvolta, da soli.

    Il lavoro psicologico e psicoterapeutico con l’adulto si configura come uno spazio di accoglienza e di ascolto autentico all’interno del quale la persona può sentirsi libera di dar voce a ciò che sente, a ciò che prova, a ciò che pensa senza timore del giudizio, per riconoscere e per dare un significato a quello che sta vivendo e per ritornare ad essere attivo protagonista della propria esistenza con un ritrovato stato di benessere.

  • La nostra équipe propone spazi di supporto alla genitorialità di bambini e adolescenti, ma anche di giovani adulti, nei quali comprendere le difficoltà e i vissuti connessi alla relazione con i propri figli.

    I cambiamenti sociali e tecnologici ai quali assistiamo arricchiscono gli scenari infantili e giovanili di nuovi livelli di complessità che richiedono spesso di essere guardati e decodificati. Tutto questo conduce alla necessità di riflettere su nuovi modi di pensare al ruolo genitoriale e a come esso si declini nei rapporti familiari.

    All’interno delle sedute verranno offerti strumenti conoscitivi che possano favorire la comprensione dei figli e l’accoglimento dei loro bisogni in modo da fornire risposte funzionali al loro sviluppo. Allo stesso tempo verrà sollecitata la riflessione su se stessi e sul proprio ruolo così che la crescita personale comprenda tutti i membri della famiglia.

    Coerentemente all’approccio della nostra équipe, gli incontri quindi non offriranno superficiali soluzioni standard alle specifiche richieste, al contrario tramite l’ascolto e la riflessione, verrà alimentato un pensiero creativo che possa rendere possibile tracciare nuove traiettorie di sviluppo familiare all’interno delle quali rientrano le relazioni tra tutti gli attori coinvolti.

CONTATTACI

      Preferenze Cookies
       
      Click to enable/disable Google Analytics tracking code.
      Click to enable/disable Google Fonts.
      Click to enable/disable Google Maps.
      Click to enable/disable video embeds.
      Questo sito utilizza i cookies per farti avere una migliore esperienza.