In un articolo pubblicato sulla Gazzetta di Parma, Fabio Vanni presenta la realtà di Progetto Sum, affrontando il tema delle emergenze psicologiche in crescita e la necessità di soluzioni accessibili. Dopo la pandemia, molte persone si trovano ad affrontare difficoltà familiari, lavorative e scolastiche, senza sempre trovare risposte rapide nel sistema sanitario pubblico.
Progetto Sum nasce proprio per colmare questa lacuna, proponendo un modello di psicologia sociale, basato su un’equipe multidisciplinare e tariffe proporzionate all’Isee. Il progetto non solo offre terapia individuale e di gruppo, ma si impegna anche nella formazione e prevenzione, coinvolgendo scuole e comunità per diffondere una cultura del benessere psicologico.
L’articolo esplora come questa iniziativa, ormai presente in diverse città italiane, rappresenti un’alternativa concreta e solidale per chi cerca supporto, mettendo la persona al centro di un percorso di cura partecipativo e inclusivo.
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