SEDE DI CUNEO

Piazzale della Libertà, Cuneo
  • L‘adolescenza è un periodo di vita attraversato da importanti cambiamenti di sviluppo fisico, psichico ed emotivo. Fase di passaggio dall’infanzia all’età adulta, è quindi un momento denso di trasformazioni, rischi e potenzialità, che possono mettere il ragazzo di fronte a sfide incognite e nuove complessità.
    Il percorso di maturazione e creazione di una propria identità, così come il bisogno e il timore di una separazione dai genitori, la crescente importanza delle relazioni con i pari, il rapporto con la propria sessualità e corpo e la nascita di una progettualità su di sé rappresentano compiti evolutivi stimolanti ma che possono essere fonte di difficoltà per il ragazzo.
    In questa fase di vita possono quindi presentarsi stati di malessere psicologico ed emotivo: se in parte queste crisi possono essere fisiologiche alla crescita e transitorie, in alcuni casi possono denunciare condizioni di sofferenza anche significativa.
    Quando il disagio viene gestito con modalità disfunzionali che impediscono al ragazzo di evolvere e superare la crisi, può essere utile l‘aiuto di uno psicologo:  che ascolti il giovane e lo accompagni nel processo di conoscenza ed elaborazione di ciò che accade dentro di sé, al fine di rendere questa importante fase di vita un’occasione di crescita ed integrazione di nuove parti di sé.

    Lavorare con l’adolescente significa lavorare con un sistema complesso e in continua evoluzione. Per questo, oltre alla psicoterapia individuale, il Progetto Sum Piemonte offre la possibilità di una presa in carico integrata della famiglia del ragazzo o della coppia genitoriale.

    All’interno del setting psicoterapico vige il segreto professionale che tutela in ogni caso l’adolescente rispetto alla privacy di ciò che condividerà con il suo terapeuta. Di conseguenza, ogni scelta di coinvolgimento di altre figure di riferimento per il ragazzo verrà discussa e concordata con il paziente stesso e valutata alla luce degli obiettivi terapeutici rilevanti per l’adolescente

  • La vita adulta va dalla giovinezza alla vecchiaia, incontrando lungo questo percorso cambiamenti e sfide che toccano ogni aspetto fondante della nostra esistenza: la sfera più intima e identitaria, gli affetti e i legami familiari, il lavoro, il rapporto con il corpo in mutamento, la realizzazione di sé. Ciascuna di queste sollecitazioni richiede di essere affrontata, in un processo di adattamento e di scelta continua, e contribuisce a ridefinire ogni volta la persona che stiamo diventando.

    Si può scegliere di intraprendere un percorso di psicoterapia perché si percepisce malessere, si presentano sintomi che rendono complicata la quotidianità, si è di fronte a situazioni di vita difficili che mettono a dura prova l’equilibrio psicologico. Oppure, si può scegliere di intraprendere un percorso perché si sente il desiderio di conoscersi meglio, si desidera approfondire la propria storia, cercare di rispondere ad interrogativi e curiosità sulla propria persona.

    Ogni percorso è unico e personale, in quanto basato sulla soggettività dell’individuo.

    Lo psicoterapeuta è un professionista che accompagna la persona all’interno del percorso di conoscenza di sé, costruendo un clima di sicurezza e fiducia, una base sicura.

    Il fine ultimo della psicoterapia è migliorare la qualità della vita, aiutare a far fronte alle difficoltà della vita in modo adattivo, formulare un proprio senso di identità consapevole, nel rispetto delle proprie fragilità e potenzialità.

  • Il rapporto di coppia è un sistema complesso di relazioni che si intersecano su diversi piani e che coinvolgono numerose sfere della vita dell’individuo. La vita di coppia viene influenzata dalle relazioni con le famiglie d’origine, dal tipo di professionalità, dagli accordi economici più o meno espliciti, dalle amicizie o dalle scelte riguardanti il modo di utilizzare il tempo libero, dalla eventuale presenza di figli o ex coniugi e da molti altri fattori.  Alcuni eventi di vita possono generare sofferenza e incomprensioni tra i partner.

    La terapia di coppia diventa l’intervento elettivo quando uno o entrambi i partner sperimentano un malessere duraturo che sembra insuperabile e i tentativi autonomi non sono sufficienti ad appianare le difficoltà. L’obiettivo è quello di creare uno spazio fisico e mentale per riflettere sulle proprie difficoltà, conflitti e nuclei di sofferenza, attraverso una profonda conoscenza delle dinamiche intrapsichiche, relazionali e storiche che compongono il patto tra i due soggetti.

    In questo spazio terapeutico ci si confronta per identificare e condividere gli obiettivi del percorso, mettere a fuoco le criticità che rendono inefficace la comunicazione e ad appropriarsi di modalità di relazione con l’altro che promuovano il cambiamento. Questi passaggi, consentono di superare la fase del conflitto o anche, in alcuni casi, di accompagnare i membri della coppia alla difficile decisione di separarsi dopo aver però esplorato attentamente questa possibile scelta, alla luce di una maggiore consapevolezza di sé e del rapporto.

    La terapia di coppia mira a creare uno spazio di comunicazione differente da quello abituale, promuovendo un ascolto profondo dell’altro e la possibilità di affrontare problemi e temi insieme

  • Essere genitori non è mai stato un compito facile ma in un’epoca complessa e di rapidi cambiamenti sociali e tecnologici risulta a volte ancora più arduo. Può accadere che gli adulti si sentano smarriti di fronte a nuove sfide o a un clima incerto, tipico del nostro tempo e amplificato dalla pandemia di Covid 19. Altre volte momenti di vita difficili personali o di coppia possano minare la sicurezza del genitore, altri segnali di sofferenza di bambini e ragazzi possono portare gli adulti a una necessaria riflessione su come affrontare tali difficoltà.

    Il presupposto degli interventi sulla genitorialità vede il benessere dei figli strettamente connesso a quello degli adulti di riferimento. I genitori hanno inevitabilmente una maggiore responsabilità nel rapporto con i figli e pertanto risulta necessario talvolta riflettere con l’aiuto di un terzo su cosa sta accadendo. Al contempo i genitori sono la principale risorsa dei figli e in tale ottica occorre, soprattutto nei momenti di crisi, potenziare e sostenere tale imprescindibile funzione.

    Gli interventi sulla genitorialità possono avere innumerevoli format, a partire dal singolo incontro di consultazione a cicli di intervento più focalizzati. Possono inoltre riguardare il singolo, la coppia genitoriale o tutte le figure che rivestono la funzione di adulto di riferimento

  • La famiglia può essere definita come un “sistema interattivo aperto” formato dalle persone che la compongono, dalle loro caratteristiche personali, dalle caratteristiche delle loro relazioni e dagli scambi e relazioni di esse con il contesto sociale di appartenenza.

    Ogni famiglia è unica e ha una sua storia peculiare e specifica. Quasi come una persona singola, ha propri cicli di vita, ed è sottoposta a eventi esterni e interni che la trasformano.

    A volte gli equilibri famigliari entrano in crisi e si vivono difficoltà dalle quali non si riesce ad uscire oppure il disagio di un componente che sia adulto, bambino o adolescente, impatta sul benessere familiare.

    In queste situazioni, la terapia familiare si offre come strada di ricerca di un nuovo benessere attraverso la partecipazione di tutti i componenti del nucleo.

    L’intento è di capire insieme come la storia delle relazioni all’interno della famiglia possa aver portato ad una situazione di blocco, di sofferenza, di incomprensioni, ed eventualmente alla presenza di un sintomo in uno dei membri della famiglia.

    L’equipe di Sum non considera un familiare “malato” e gli altri “sani”, ma considera tutti i membri della famiglia come persone in difficoltà, intrappolate in una situazione di reciproco disagio che mantiene i problemi, le difficoltà o il sintomo, per quanto ciò faccia soffrire tutti, e nonostante gli sforzi di ciascuno.

    Gli incontri con la famiglia, condotti da 2 terapeuti, hanno lo scopo di sbloccare le situazioni di reciproca incomprensione, di valorizzare le risorse dei singoli e della famiglia, di permettere alla famiglia di riprendere un positivo cammino evolutivo in cui i figli possano emanciparsi e trovare la propria strada e la coppia possa trovare un nuovo e positivo equilibrio dopo aver svolto il ruolo genitoriale

DOTT.ssa PAOLA ISABELLO


Psicologa e Psicoterapeuta
ad orientamento Sistemico-Relazionale (Albo degli Psicologi del Piemonte n.6051), specializzata nel 2015 presso la sede torinese del Centro Milanese di Terapia della Famiglia (CMTF) secondo il modello teorico del Milan Approach.

Attualmente Assistente alla Didattica e Tutor presso tale Centro formativo.

Dal 2015 Coordinatrice del progetto e dell’equipe psicologica del Progetto Aria del Comune di Torino e del relativo Centro d’Ascolto rivolto a ragazzi dai 14 ai 21 anni.

Dal 2010 al 2020 socia di una Cooperativa Sociale di Torino, si è occupata di ideazione e sviluppo di progetti in ambito educativo, sociale e socio-sanitario con un’attenzione particolare alla fascia di età adolescenziale e ai contesti relazionali di crescita delle persone.

Dal 2016 al 2020 Consulente Famigliare per il Centro Relazioni e Famiglie del Comune di Torino.

Dal 2018 affianca al lavoro nel sociale e nei servizi pubblici, la professione clinica in studio privato a Torino (zona Piazza Bernini) e a Cuneo (zona Stazione Ferroviaria) dove offre percorsi di consulenza, sostegno psicologico e psicoterapia individuale, di coppia e famigliare.

Riceve presso lo studio in Piazzale della Libertà, a Cuneo

Paola Isabello.Curricculum

http://www.paolaisabello.it/

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